Le Opel a guida autonoma del futuro comunicheranno con i pedoni e gli altri utenti della strada attraverso segnali luminosi e colorati. La Casa del Fulmine ha anticipato l’innovativa impostazione al Simposio internazionale sull’Illuminazione per le automobili di Darmstadt, dove ha svelato un prototipo della Suv Grandland dotato delle soluzioni hi-tech che a Rüsselsheim immaginano aiuteranno a migliorare la sicurezza delle nostre città. “I fari svolgono chiaramente un ruolo importante nell’aumentare la sicurezza stradale, ma i moderni sistemi di illuminazione – spiega Philipp Röckl, Global Lead Lighting di Stellantis – sono in grado di fare molto di più. Le firme luminose possono essere facilmente animate e utilizzate per le animazioni. E il Blitz illuminato su Opel Grandland può essere sostituito da un display che può mostrare l’emblema illuminato ed essere utilizzato per comunicare con gli altri utenti della strada e i pedoni. Utilizzando gli elementi di illuminazione esistenti, è facile aggiungere funzioni di comunicazione una volta che introdurremo le funzioni di guida autonoma nelle nostre auto”. Dotata di telecamere e sensori, la concept car ha gli indicatori di direzione anteriori e posteriori che si illuminano in color ciano quando il veicolo procede con guida autonoma. Ogni volta che il sistema di bordo individua il rischio collisione con un pedone, il marchio del Blitz sul muso della vettura viene sostituito da un segnale di pericolo magenta o dall’immagine del medesimo colore con una persona e una mano aperta che indica ‘alt’, per avvisare del rischio. A vettura, ferma, invece, compare sempre al centro del frontale un pedone di colore verde per indicare il via libera per attraversare. “Abbiamo scelto colori specifici che non sono già associati ad altre funzioni del veicolo per evitare malintesi – chiarisce Julisa Le, Lead Innovation Engineer -. Per esempio, il rosso è intuitivamente comprensibile, ma è già utilizzato per i semafori o le luci posteriori delle auto. Il ciano e il magenta sono stati accuratamente valutati ai fini della percezione e attualmente non sono presenti in situazioni di traffico. Entrambi garantiscono una comunicazione chiara e inequivocabile con gli altri utenti della strada”.
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