Sessant’anni fa, il 9 agosto 1965, il primo Ford Transit usciva dalla linea di produzione dello stabilimento di Langley, nel Regno Unito. Nessuno poteva immaginare che quel nuovo furgone sarebbe diventato una colonna portante dell’economia europea, capace di accompagnare per decenni panettieri e apicoltori, corrieri e artigiani, piccole e grandi aziende. Oggi, nel 2025, mentre si celebrano i 60 anni di produzione, il Transit conferma un ruolo da protagonista in un mercato profondamente cambiato ma ancora fortemente dipendente dai veicoli commerciali leggeri. Secondo un rapporto del Centre for Economics and Business Research (Cebr), commissionato da Ford Pro, le attività che si reggono sull’utilizzo dei furgoni hanno contribuito nel 2023 per circa 1 trilione di euro all’economia dell’Unione Europea e del Regno Unito. Una cifra in crescita del 27,4% rispetto al 2017 e del 6,5% rispetto al 2021, un ritmo più rapido dell’economia europea nel suo complesso. Se fossero uno Stato membro dell’UE, rappresenterebbero la sesta economia per Pil, alle spalle solo di Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi, superando Austria, Irlanda e Svezia. Un risultato trainato anche dalle piccole imprese – dai food truck ai fioristi – che costituiscono il 99% del tessuto produttivo europeo e che storicamente fanno del Transit un partner di lavoro.
Una vocazione presente fin dalla prima generazione del furgone, progettata per offrire efficienza e comfort con idee innovative come il pianale piatto e il motore anteriore, e accompagnata da una rete capillare di concessionarie. Già nel 1966 grandi flotte come quelle delle forze di polizia, delle società ferroviarie e dell’esercito avevano scelto il Transit, mentre il reparto Special Vehicle Operations personalizzava i mezzi per le esigenze più specifiche. Oggi Ford Pro rinnova quella tradizione con una gamma completamente elettrificata, dall’E-Transit – il furgone elettrico da due tonnellate più venduto in Europa – all’E-Transit Custom, versione a zero emissioni del modello da una tonnellata più apprezzato nel continente e in Italia. Una transizione che non è solo ambientale: secondo il Cebr, le piccole imprese potrebbero risparmiare fino a 14mila euro a furgone in tre anni passando all’elettrico. Il lavoro di adattamento continua attraverso il team Ford Pro Special Vehicles, che sviluppa componenti ad alte prestazioni e integrazioni digitali per flotte come The AA e il London Ambulance Service, mentre ogni nuovo modello è progettato per connettersi alla suite Ford Pro, dai servizi di telematica alla ricarica intelligente. La storia conferma che la forza del Transit sta nella sua capacità di evolversi seguendo i bisogni delle imprese. ”Le tintorie vogliono scomparti alti, i fornai tetti maggiorati, i fruttivendoli vassoi larghi, i pasticceri vani più grandi”, si leggeva già nei materiali pubblicitari del 1967. Sessant’anni dopo, quella stessa logica guida ancora lo sviluppo del modello più iconico di Ford Pro. ”Ford Transit è un’icona per noi e guida il successo di Ford nei Veicoli Commerciali – ha detto Marco Buraglio, ad di Ford Italia – Ci apprestiamo infatti a chiudere, anche quest’anno, per l’undicesima volta, come leader dei settore dei commerciali nel Paese, un successo che conferma quanto sia importante sviluppare prodotti realizzati sulle esigenze dei clienti”.
Automobile Magazine – Italia





































































































